Luisa è la mia migliore amica; ha collaborato anche lei ad un numero di Psaume Nicht con un suo inserto nel numero 2.

Luisa è figlia d’arte in un certo senso: i suoi hanno una tipografia e hanno ancora i caratteri di tipografia per compore a mano.

Il tema di questo libro è una profonda riflessione sul tema del suicidio; nasce nel cuore e nella testa di Luisa che aveva visto e sentito attorno a lei vicende difficile di persone care che l’avevano lasciata con tante domande alle quali non sapeva rispondere. Così cresce in lei la voglia di indagare sul tema attraverso il suo lavoro d’artista e le sue immagini d’incisione. Ma lei non scrive e a un certo punto sente il bisogno della parola per mettere insieme le pagine del libro che sta nascendo. Allora si rivolge all’amico Pierre e gli chiede un testo per le sue immagini. Pierre ci pensa e poi le dice di sì; però le chiede di partecipare a questa scrittura. E’ così che nasce questo testo dove piccole sobrie frasi di Luisa vengono messe in scena dalla poesia di Pierre.

Un tema difficile che forse in due si riesce meglio ad affrontare; e sicuramente la poesia rende più eloquente e forse meno radicale la sola forza delle immagini.

Il testo ovviamente fu composto a mano e stampato in casa Carraro. Da notare anche la rilegatura. Sono fogli doppi rilegati l’uno all’altro con l’aiuto di carte sottile incollate in modo da tenere insieme le varie pagine. Molto bello ed efficace. La scelta della rilegatura è un aspetto molto importante in un libro d’artista un po’ come lo scheletro per noi.