Catalogues des copeaux 1994

Questo lavoro contiene quattro xilografie originali di Luigi Belli di è stato realizzato in trenta esemplari numerati dall'1 al 30 firmati dall'artista.
Finito di stampare il 26 marzo 1994 in Venezia.


scheda breve
 Libro d'artista

Titolo: Catalogues des copeaux 1994
Anno: 1994
Autore: Luigi Belli, Mirus Blansein
Incisioni: 4 incisioni 
Tecnica incisione: xilografia
Numero copie: 30
Numero pagine: 14
Esemplari Fondo Stamperia: 1 (14/30)

Ci ritroviamo un’altra volta nello spazio della Galleria Il Cantiere dove organizzavamo mostre e eventi artistici.

In questa galleria sperimentale programmavamo delle mostre di artisti che avevano voglia di misurarsi con quel piccolo spazio formato da due stanzette con vetrine collocate sul Campo San Fantin a Venezia. Agli artisti veniva chiesto di investire lo spazio con una loro installazione. La nostra proposta era di realizzare per l’occasione un libro d’artista relativo al lavoro allestito nella galleria. Questo libro Catalogue des copeaux (Catalogo dei trucioli) è stato il primo che abbiamo realizzato per le varie mostre della Galleria Il Cantiere.

Luigi Belli, l’artista invitato, era molto simpatico. Tranquillo, di poche parole, caloroso, con la semplicità dell’artista anche artigiano che passa agevolmente da un mondo all’altro. Credo di ricordare che è uno degli artisti che ci aveva presentato il nostro amico; l’artista Franco Vecchiet.

Luigi Belli è di Tarquinia. E’ un ceramista di formazione e nella nostra Galleria aveva allestito una mostra fatta di trucioli di terra cotta con sui muri dei grandi disegni che raffiguravano gli stessi trucioli colorati di arancio e bruno. Molto di effetto con degli specchi che riflettevano i trucioli veri e quelli disegnati in un’altra dimensione ancora. Dei mondi paralleli e sovrapposti.

Il libro è composto da una serie di xilografie sulle quale Luigi ha inciso i suoi trucioli che successivamente abbiamo stampato in varie colori, come un elenco dei vari trucioli possibili.

Il testo che accompagna le immagini è di Mirus Blansein, una delle firme di Psaume Nicht, rivista d’artista di cui si parla in un’altra scheda. Lo scritto descrive i vari tipi di trucioli proposti dal catalogo in un modo sia poetico che surreale e spiritoso.

Mi ricordo che queste mostre erano grandi momenti di fermenti lavorativi: per l’occasione preparavamo degli inviti realizzati e stampati a mano, il famoso libro d’artista di cui ho già parlato e dei manifesti stampati in serigrafia a più colori che poi portavamo in comune per l’affissione pubblica. Se ci pensiamo oggi, sarebbe una follia. Già lo era all’epoca ma adesso al tempo dei social è una cosa inimmaginabile. Credo che in un certo senso il libro d’artista inteso come multiplo stampato a mano sia l’espressione di questo incontro tra arte e mestiere, tra artista e artigiano, tra creatività e ingegno del fare che sfugge alle misure del mondo globalizzato e delle sue esigenze numeriche e temporale.



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