Il giardino delle piante magiche

Questo libro è stato realizzato in dodici esemplari su carta Graphia con i torchi della Stamperia del Tintoretto. Contiene dieci acquaforti di Florence Faval e una poesia di Pierre Hornain. Testi composti a mano in carattere Forma, corpo 10,12, e 24.
Finito di stampare nell'ottobre 1996 in Venezia.


scheda breve
 Libro d'artista

Titolo: Les jardins suspendus de Babylone
Anno: 1996
Autore: Florence Faval, Pierre Hornain
Incisioni: 10 incisioni 
Tecnica incisione: acquaforte
Numero copie: 12
Numero pagine: 2 + 12
Esemplari Fondo Stamperia: 1 (10/12)

Questo libro realizzato nel 1996 è composto da una serie di pagine rilegate a forma di quaderno. Contiene una decina di piccole acquaforti di Florence Faval e una poesia di Pierre Hornain che scorre lungo le pagine.

In questo caso, le immagini sono state create per prime e una volta realizzate, ho chiesto a Pierre di scrivermi un testo per accompagnarle. Le immagini sono molto semplici, rappresentano delle piante di spazi vari, degli elementi di architetture; sono frammentarie come un insieme di elementi archeologici ritrovati in un luogo suggestivo. Così Pierre ha scritto questo testo poetico che parla di elementi vegetali come i gigli, le dalie, le rose, le canne o di alberi e di fiumi come in un antico giardino abbandonato.

Quando viaggio anche per poche distanze, quando mi muovo anche per poco tempo porto sempre con me materiali per potere disegnare, fabbricare, tracciare o comporre. Forse perché non amo molto spostarmi e colmo della sorte l’ho sempre dovuto fare; sono vissuta in vari posti già da piccola e ho perso qualsiasi radice sicura. Forse mi rassicura avere con me matite, carte e punte secche. Comunque un giorno del lontano 1996 siamo stati invitati io e Pierre da un amico ad andare a passare un fine settimana in una città vicina per l’inaugurazione di una mostra. Le lastre di questo libro hanno viaggiato con noi, sia nella mia borsa che nel treno; e a casa dell’amico mi sono messa a incidere le mie piccole lastre. Le mie idee erano impazienti e non volevano aspettare di tornare a casa. Questo spiega anche i piccoli segni sul fondo delle lastre creati dal trasporto delle lastre verniciate; sono come delle trace del tempo che spesso ho cercato di riprodurre quando non venivano da se.

Questo libro ha una copertina stampata in serigrafia ed è contenuto in un cofanetto di cartone anche esso ricoperto con una serigrafia, come per nascondere e proteggere ancora una volta quel che resta dei famosi giardini scomparsi.


                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Florence Faval