Lorelei-Blueprint-In or out?

Serie di tre libri d'artista a comporre un'unica opera, pubblicato nel gennaio 1999, in un'edizione limitata di trenta copie firmate dagli artisti. Incisioni di Nadine van Den Hove, testi di Michael  James O'Brien, design Pierre Hornain.

scheda breve
Libro d'artista


Titolo: Lorelei-Blueprint-In or out?
Anno: 1999
Autore: Nadine Van den Hove- Michael  James O'Brien- Pierre Hornain
Tecnica: tipografia, acquaforte, acquatinta.
Numero pagine: -
Numero esemplari: 30
Esemplari Fondo Stamperia: 3 serie (22/30, 23/30, 24/30)

Questo progetto vede di nuovo la nostra grande amica Nadine van den Hove protagonista di un libro d’artista molto particolare per la forma e per la realizzazione. Contiene le opere grafiche di Nadine affiancate alle poesie di Michael James O’Brien, un autore e poeta americano che la nostra amica aveva incontrato durante uno dei suoi numerosi viaggi; lei che amava così tanto viaggiare.

Per realizzare quest’opera, Nadine chiese a Pierre Hornain di ideare un libro d’artista dove mettere insieme le poesie di Michael e le sue immagini. Nadine aveva una forte affinità con Pierre; le piaceva il suo modo di creare, il suo modo di atteggiarsi e penso soprattutto la sua grande sensibilità, il rispetto verso gli altri e il loro modo di essere. D’altronde anche Pierre ricambiava la dolcezza e la discrezione di Nadine perché sapeva capire le sue aspirazioni e i suoi tempi. Purtroppo tutti i due se ne sono andati per lasciarci qua con il compito di continuare a creare e parlare delle loro affascinante creazioni.

Mi ricordo bene quando Pierre aveva ricevuto quest’incarico da Nadine. Subito si era messo a lavoro e mentre tornavamo a casa la sera camminando, mi raccontava e mi spiegava cosa voleva fare per il progetto di Nadine. Mi chiedeva cosa ne pensasse e aspettava le mie repliche per continuare a entusiasmarsi a l’idea di fare un nuovo libro.

Pierre decise di fare tre libretti di piccoli formati che sarebbero stati poi raccolti tutti insieme; penso che l’idea di separare le tre poesie sia stata voluta da Pierre per sottolineare la capacità della poesia di essere unica in tutte le sue forme e irrepetibile nei suoi momenti creativi. Non voleva fare la solita raccolta di poesia, e così scelse di puntare sulla similitudine della forma esterna dei tre libri mentre all’interno sorprende la fantasia del allestimento delle pagini dove forma, tecnica di stampa, pieghe, svolgimento della lettura, manipolazione delle pagini sono sempre diversi.

“Blueprint” contiene delle incisioni ad acquaforte che rappresentano momenti di spicco della poesia scritta da Michael. In realtà sono tanti interventi ad acquaforte su una grande lastra che veniva stampata in blu e che in questo modo lasciava sul fondo della carta un velo di colore come richiamo del titolo. Il libro è a fisarmonica con in centro allo svolgimento un gran sole rosso su fondo giallo stampato su carta cinese che lega le due fisarmoniche laterale del libro. Questo crea un momento centrale al libro e sorprende le dita del lettore e i suoi occhi attenti. Il testo è distribuito su le varie pagini e rigorosamente composto a mano con i caratteri di piombo.

Un particolare: tutti tre i testi sono in inglese, lingua del poeta.

“Lorelei” si svolge su un unico foglio di carta lungo e orizzontale che piegato a fisarmonica si srotola per lasciare scoprire la storia e si arrotola su se stessa una volta la lettura finita. Qui le immagini sono realizzate con la serigrafia. Da un disegno di Nadine si sono create due telai di serigrafia con ciascuno un colore così da creare un’immagine più dettagliata e più suggestiva. Toni dal giallo al rosso che lasciano passare brevi momenti di bianco che non sono altro che il fondo bianca della carta che spica in mezzo all’intensità del colore.

L’ultimo volume “In or out?” è stato realizzato con la tecnica dell’incisione su linoleum parente della xilografia; cambia il materiale sul quale le sgorbie corrono. Qui la forma è una specie di gran foglio piegato come una mappa che dispiegandoci lascia scoprire un foglio di carta verticale con due pagini a ciascuna altezza delle pieghe orizzontale. Il testo è composto sulla sinistra e corre su tutta lunghezza del foglio in verticale mentre sulla destra ci sono le immagini che si avvicinano o si allontanano del testo. Molto curioso e anche impegnativo a leggere come se si corresse con gli occhi su un lungo manifesto.

Il bello di quest’opera libresca è anche la convivenza di varie maestrie e di vari spiriti creativi che hanno portato alla materializzazione di questi tre volumetti tenuti insieme da una stringa di cuoi e una grande perla per fermare l’avvolgimento del cordoncino attorno ai volumi.

Mentre Pierre ideava la forma del libro, Roberto proponeva soluzioni tecniche sia riguarda la carta scelta da Pierre e Nadine, sia a proposito della stampa e la sua esecuzione.

Pierre invece si occupava come al solito della composizione dei testi e a me è stato chiesto di realizzare le rilegature dei tre volumetti. Mi vedo ancora seduta al tavolo centrale del Tintoretto. Vedevo arrivare le persone e i curiosi che entrano al Tintoretto e le mie mani continuavano a incollare, piegare, mettere sotto peso le copertine cartonate dei vari volumi. Si, perché i volumi erano 30 per ogni poesia e questo fa 90 esemplari in tutto e li ci voleva non solo le miei ditta rapide ma anche e soprattutto la mia pazienza. Ogni poesia era contenuta in una rilegatura in tessuto di colore diverso: arancio per “Blueprint”, rosso scarlatto per “Lorelei” e amaranto per “In or out?”.

Quest’opera a più volumi e a più mano è anche il ricordo di momenti ricchi di vitalità che resteranno impressi nel mio cuore per la loro intensità e per la straordinaria sinergie di persone diverse che lavorano per un unico scopo: mettere insieme pagini e pagini per dare vita a un libro che poi viaggerà verso altre meta e incontrerà lettori animati di tanta curiosità e tante aspettative.  


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