Riccardo Licata

€ 350.00

Senza titolo, sd., E.A.

Legno calcografico, tecnica mista su carta fatta a mano

Dimensioni (hxl, cm)
35 x 50

Riccardo Licata

Nasce a Torino nel 1929. A cavallo della metà del XX secolo, l’Informale, nelle sue molteplici declinazioni poetiche, è uno dei movimenti dominanti nello scenario artistico occidentale; ed è in questo clima che matura la multiforme creatività di Riccardo Licata, interprete precocissimo ed originale di tutto lo sviluppo dell’Arte contemporanea, ma anche un formidabile testimone del percorso, ancora non sufficientemente esplorato, delle Arti applicate nella cultura europea del nostro tempo.

L’artista sviluppa un linguaggio inconfondibile, quello della grafia automatica , della meta-scrittura che diventa segno, pittura. La sua ricerca, sin dagli esordi degli anni Cinquanta, si allinea con quella di autori come Giuseppe Capogrossi, Carla Accardi, solo per rimanere nel panorama italiano, vale a dire con quella della corrente informale che ha ereditato dall’avanguardia surrealista l’uso del segno coniugato per alla materia del colore. Nel corso dei decenni l’artista, ha elaborato un proprio alfabeto che è andato sempre più strutturandosi ed organizzandosi, sul piano della tela, secondo campi e fasce parallele, quasi si trattasse di una composizione musicale.

Dopo una breve parentesi parigina, la sua famiglia si trasferisce a Roma, dove rimane fino al 1945. Dal 1946 Licata vive a Venezia, studiando al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Venezia negli anni compresi tra il 1947 e il 1955. Nel 1957 ottiene una borsa di studio dal Governo francese per sperimentare l’incisione a colori e le nuove tecniche, a Parigi in collaborazione con Friedlaender, Hayter e Goetz. È nominato, nel 1961, professore di mosaico alla École Nationale de Paris (dove ha insegnato fino al 1995). Gli incarichi prestigiosi si susseguono, così nel 1969 è professore di Arti plastiche alla U.E.R. della Sorbonne, quindi professore di incisione all’Academie Goetz di Parigi e, dal 1972 ricopre il medesimo titolo alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e all’École Americaine d’Architecture de Fontainebleau.

Con vasta esperienza d’arte che lo vede di volta in volta pittore, incisore, mosaicista, scultore, scenografo, inizia ad esporre a Venezia e a Firenze nel 1949 con il gruppo dei “Giovani Pittori Astratti”. La sua prima esposizione personale si tiene a Venezia nel 1951, seguono oltre 300 personali in 35 diverse Nazioni. Dal 1952 ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Biennale di San Paolo del Brasile, di Tokjo, di Parigi, di Lubiana, di Alessandria d’Egitto e alle Quadriennali di Roma, le Triennali di Milano, come pure nei principali Salons parigini. Le sue opere sono presenti nei musei d’arte moderna di Belluno, Chicago, Firenze, Milano, Mulhouse, New York, Parigi, Reggio Emilia, Stoccarda, Varsavia, Venezia, Vienna. Muore a Venezia il 19 febbraio 2014.