C’era una volta Il Cantiere, piccola galleria indipendente creata sulla forza lavoro di pochi e con il sostegno di vari soci. Era sita Campo San Fantin a Venezia e ogni mese un artista scelto poteva occuparne lo spazio con un’installazione o intervenendo sul luogo con una sua opera con effetto da “Biennale” come dicevano i passanti.
Per ogni mostra avevamo proposto agli artisti di realizzare un libro d’artista così da lasciare una traccia della loro esibizione in questo meraviglioso piccolo spazio.
All’epoca vedevamo spesso David Dalla Venezia che seguiva sempre le nostre mostre e gli suggerimmo di esporre nella nostra bella galleria. Lui acconsentì anche se da pittore ad olio si era dovuto trasformare in artista installatore; un bel coraggio aveva avuto. Così abbiamo realizzato per l’occasione il libro TEORIA che contiene tre stampe che come spiega David nell’introduzione raffigurano “un vocabolario essenziale di immagini”: chiodo, martello e lui, l’uomo a sua immagine che David sempre raffigura nei suoi dipinti; queste rappresentazioni elencavano gli elementi dell’opera allestita in vetrina.
Dopo varie difficoltà e peripezie sul mezzo da usare per realizzare le immagini di David che erano dei suoi disegni, abbiamo scelto la tecnica dell’acquaforte a ceramolle che permise a David di disegnare sulla lastra di metallo come se fosse un primo getto della mano dell’artista. Proprio quello che si voleva rendere: una seria di veri bozzetti per la realizzazione del progetto installato in galleria. Il libro è composto da tre immagini stampate giustamente su carta da spolvero un po’ giallina come gli schizzi. Il tutto è contenuto in un foglio doppio di carta vergatina con scritto l’introduzione di David e il colophon. La copertina è cartonata e rivestita da una quarta incisione che riporta oltre a un’immagine anche il titolo dell’opera.
Questo libro fa parte della collana dei libri realizzati per la Galleria Il Cantiere che abbiamo gestito, Pierre, Roberto e io dal 1993 al 1994. Questi libri sono una decina relativi ai vari artisti che hanno esposto durante questo periodo.
Florence Faval
